Dal NICE le prime linee guida COVID-19 in tempi record

Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) britannico ha pubblicato le sue prime tre linee guida rapide sulla cura delle persone con COVID-19 sospetto e confermato e in pazienti senza COVID-19. Riguardano la gestione dei pazienti in terapia intensiva, dei pazienti sottoposti a dialisi renale e di quelli con trattamenti antitumorali sistemici in corso.

Le raccomandazioni arrivano dopo che sono state sollevate preoccupazioni sulla quantità dei letti di terapia intensiva attualmente disponibili in UK, con la prospettiva che il paese possa ritrovarsi a breve in una situazione simile a quella italiana. Le nuove linee guida sono le più veloci mai prodotte dal NICE – una settimana – e il criterio generale è che tutti i pazienti ricoverati in ospedale, indipendentemente dallo stato di Covid-19”, dovrebbero essere valutati per il grado di fragilità usando, per esempio, la scala Clinical Frailty scale (CFS).

Terapia intensiva
Le decisioni in merito al loro ricovero in terapia intensiva devono tener conto dei benefici, basandosi sulla probabilità di recupero della persona, entro un periodo di tempo coerente con la diagnosi.

I rischi, i benefici e i probabili risultati dovrebbero essere discussi con i pazienti e le famiglie utilizzando strumenti di supporto alle decisioni, in modo che siano il più informate possibile.

Trattamenti antitumorali sistemici
In questo caso il criterio è che, laddove sia necessario prendere decisioni sulle priorità dei pazienti per il trattamento, è necessario tenere conto del livello di immunosoppressione associato ai singoli trattamenti e tipi di cancro e di ogni altro fattore di rischio specifico per il paziente. Si sottolinea anche l’opportunità di bilanciare il rischio che il tumore non venga trattato in modo ottimale rispetto al rischio di ammalarsi gravemente se i pazienti contraggono COVID-19 a causa dell’immunosoppressione.

Nel caso in cui le pressioni sul sistema sanitario rendessero necessarie modifiche alle cure normali, si dovrebbe prendere in considerazione l’erogazione di trattamenti con modalità e in luoghi alternativi.

Dialisi
I pazienti con sospetto COVID-19 dovrebbero essere valutati per capire se la dialisi possa essere ritardata fino a quando il loro stato di COVID-19 non sia conclamato. Le linee guida raccomandano poi che i servizi di trasporto ambulatoriale si occupino di condurre i pazienti alla dialisi come programmato per evitare un peggioramento delle loro condizioni.

Le prossime linee guida annunciate dal NICE e programmate con cadenza settimanale riguarderanno la gestione dei sintomi, i pazienti sottoposti a radioterapia e quelli con artrite reumatoide.

Fonti
COVID-19 rapid guideline: critical care. NICE guideline [NG159] Published date: March 2020
COVID-19 rapid guideline: delivery of systemic anticancer treatments. NICE guideline [NG161] Published date: March 2020
COVID-19 rapid guideline: dialysis service delivery. NICE guideline [NG160] Published date: March 2020

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