I siti sulla diffusione della pandemia: la classifica del MIT

Il MIT Technology Review ha messo in fila nella sua classifica 10 note pagine web che mostrano con numeri e immagini la diffusione della Covid-19 nel mondo.

Col progredire della pandemia del nuovo coronavirus, in Rete c’è stato un proliferare di siti che mostrano come si sta diffondendo il contagio nel mondo con l’aiuto di mappe interattive, infografiche animate e tutto l’armamentario che può mettere a disposizione una dashboard dedicata. Se ne trovano decine, da quelle più basic con la mappa della diffusione e i tassi di infezione e mortalità, a quelle più sofisticate e ricercate graficamente.

Negli esempi più riusciti si va molto oltre la classica mappa con i cerchi di “scoppio” che spuntano qua e là, ed è evidente la cura editoriale e scientifica che c’è dietro le rappresentazioni dei dati coerenti e accurate che tengono conto anche dell’impatto che possono avere sulle persone.

Non sono mancati per alcune dashboard neppure i dubbi sui rischi per la privacy delle persone infette. Il caso di scuola è la dashboard gestita direttamente dal Ministero della Salute di Singapore che presenta i dati specifici su ciascun caso ricoverato (inclusi età, sesso, residenza approssimativa, luogo di lavoro e luoghi visitati), ma pare che la densità di popolazione sia così elevata che “anche con tutti i dati nel sito, è quasi impossibile identificare una persona con precisione”.

Si dà il caso che proprio la dashboard UpCode, che attinge ai dati di quella ufficiale del ministero della Salute di Singapore, sia anche la migliore in classifica. Grafica sobria, pulita, senza effetti speciali, ma straordinariamente navigabile e aggiornata, con diagrammi e grafici minimalisti e colori pastello.

Sul secondo gradino del podio c’è NextStrain, una pagina decisamente più orientata a soddisfare un pubblico degli esperti, dai ricercatori agli appassionati. NextStrain raccoglie i dati dai laboratori di tutto il mondo che stanno sequenziando il genoma di SARS-CoV-2 e li centralizza in modo che siano visibili in un albero genomico. Si punta questa volta anche sulla grafica e le animazioni, ma le informazioni sono necessariamente più di nicchia.

Medaglia di bronzo per il Johns Hopkins Center for Systems Science and Engineering che è la dashboard che si avvicina di più ai tanto agognati aggiornamenti in tempo reale. Nata da una dashboard precedente utilizzata per tracciare il contagio di morbillo negli Stati Uniti, JHC è, per definizione, la fonte di informazioni globale sull’infezione. Completissima, con molte mappe diverse, permette di visitare virtualmente qualsiasi paese del mondo per conoscere, tra le altre cose, i casi confermati o quelli ancora attivi. Il design dal sapore vagamente militaresco vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

Da segnalare anche le dashboard giornalistiche, BBC e New York Times, ed HealthMap, una pagina con la cronistoria animata del contagio. Chiudono la classifica le dashboard governative di Singapore, Stati Uniti (CDC) e Hong Kong. Ma forse, in questa situazione, c’era da aspettarselo…

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