Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Pediatric Research, i bambini con genitori che fumano o svapano regolarmente marijuana possono manifestare infezioni respiratorie virali (ad esempio il comune raffreddore) più spesso di quelli con genitori non fumatori.
I ricercatori della Wake Forest School of Medicine e del Children’s Hospital Colorado hanno intervistato 1491 genitori e operatori sanitari che vivevano in Colorado, in cui l’uso ricreativo e medico della marijuana è legale. Dalla ricerca è emerso che i genitori che fumavano o svapavano regolarmente marijuana hanno riferito che i figli hanno avuto più infezioni respiratorie virali nell’anno precedente al sondaggio, rispetto ai bambini i cui genitori non fumavano tabacco o marijuana. In più si sommava anche una maggiore percentuale di altre condizioni spesso correlate all’esposizione secondaria al fumo di tabacco, come infezioni alle orecchie e attacchi di asma.
L’impatto negativo che l’esposizione secondaria al fumo di tabacco può avere sulla salute dei bambini è stato ampiamente studiato, ma quello del fumo di marijuana sui bambini piccoli non è chiaro e il potenziale di aumento delle infezioni respiratorie nei bambini esposti al fumo di marijuana potrebbe avere implicazioni sanitarie significative dal momento che più Stati americani si stanno muovendo verso la legalizzazione dell’uso ricreativo della marijuana.
Dei genitori e degli operatori sanitari che hanno partecipato al sondaggio, 78 (5,2%) hanno riferito di fumare o svapare regolarmente solo marijuana, 214 (14,3%) solo tabacco e 80 (5,4%) sia marijuana che tabacco.
Per esaminare l’impatto dell’esposizione secondaria al fumo di marijuana sui bambini, gli autori hanno intervistato i genitori e gli operatori sanitari che hanno frequentato il pronto soccorso pediatrico del Children’s Hospital Colorado tra il 2015 e il 2017 con un bambino di età inferiore ai 12 anni. I genitori e gli operatori sanitari hanno riferito la frequenza e il luogo del consumo di marijuana o tabacco e la frequenza con cui nell’ultimo anno il bambino è stato portato al pronto soccorso o è stato colpito da attacchi d’asma, infezioni dell’orecchio o infezioni respiratorie virali (ad esempio il raffreddore comune o una bronchiolite).
La natura osservativa dello studio non permette comunque di trarre conclusioni su una relazione causale e i risultati potrebbero non essere generalizzabili a tutti i bambini vista la limitatezza del campione.
Fonte
Johnson AB et al. Association between secondhand marijuana smoke and respiratory infections in children. Pediatr Res 2021. https://doi.org/10.1038/s41390-021-01641-0