Il rischio per i pazienti oncologici di contrarre covid-19 è particolarmente elevato. Da una revisione emerge che i pazienti con cancro ai polmoni hanno una probabilità sette volte più alta di contrarre la malattia rispetto alla popolazione generale, una probabilità di essere ricoverati tre volte maggiore, e un tasso di mortalità complessiva del 30% circa.
È evidente che un ruolo importante per questa maggiore suscettibilità è svolto dalle terapie alle quali sono sottoposti che hanno un impatto sul sistema immunitario. I ricercatori dell’Anderson Cancer Center di Houston hanno analizzato in particolare il decorso clinico di oltre mezzo milione di persone con covid-19 mettendo a confronto l’esito della malattia nelle persone libere da malattia oncologica con quello in pazienti oncologici non trattati e pazienti oncologici che avevano effettuato negli ultimi tre mesi trattamenti come radioterapia o chemioterapia: quindi dividendo virtualmente la platea degli oncologici in due.
Rispetto ai pazienti “generali” i pazienti oncologici non sottoposti di recente a terapie hanno avuto un rischio simile di decesso o di necessità di ventilazione meccanica. C’è stato al contrario un significativo aumento di rischio di decesso e di ricorso a trattamenti invasivi nei pazienti oncologici trattati. Gli outcome peggiori hanno riguardato in particolare i malati con tumori solidi metastatici, con neoplasie ematologiche e le persone che hanno subito una chemioterapia recente.
Fonti
Rolfo C et al. Lung Cancer and SARS-CoV-2 infection: Identifying important knowledge gaps for investigation. Journal of Thoracic Oncology 2021.
Chavez-MacGregor et al. Evaluation of COVID-19 mortality and adverse outcomes in US patients with or without cancer. JAMA Oncol. Published online October 28, 2021.
Kathleen M Andersen et al. Long-term use of immunosuppressive medicines and in-hospital COVID-19 outcomes: a retrospective cohort study using data from the National COVID Cohort Collaborative. Lancet Rheumatology 2021; nov. 15.