Una combinazione di naltrexone e bupropione si è rivelata utile per chi ha un disturbo da uso di metanfetamine, in base a uno studio in doppio cieco controllato con placebo, pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Il naltrexone, un antagonista dei recettori degli oppioidi, è già considerato un trattamento efficace per il disturbo da uso di oppioidi. L’antidepressivo atipico bupropione, un inibitore della ricaptazione della noradrenalina-dopamina, è invece attualmente indicato per la depressione maggiore e per smettere di fumare e si ritiene che possa ridurre la sensazione di disforia associata all’astinenza da metanfetamina.
Si tratta di uno studio randomizzato multicentrico, in doppio cieco, parallelo, con placebo come gruppo di confronto, per valutare l’efficacia e la sicurezza del naltrexone iniettabile a rilascio prolungato (380 mg ogni 3 settimane) più bupropione orale a rilascio prolungato (450 mg al giorno) negli adulti con disturbo moderato o grave da uso di metanfetamine.
Nella prima fase dello studio sono stati inclusi 403 individui con disturbo da uso di metanfetamine moderato o grave (per la maggior parte uomini bianchi). Sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto 0,26:0,74 per ricevere la combinazione naltrexone e bupropione o una combinazione orale-iniettabile con placebo per 6 settimane.
In questa fase, il 16,5% dei partecipanti al gruppo di trattamento sperimentale (18 su 109) ha avuto una risposta al trattamento, definita come almeno tre campioni su quattro di urina negativi alla metanfetamina alla fine delle 6 settimane. Al contrario, solo il 3,4% (10 su 294) di quelli trattati con placebo aveva ottenuto la stessa risposta.
Da lì i ricercatori hanno nuovamente randomizzato i partecipanti del gruppo placebo che non avevano questa risposta al trattamento, per ricevere naltrexone più bupropione o placebo per altre 6 settimane, questa volta con un rapporto 1:1. In questa seconda fase, che includeva 225 partecipanti, l’11,4% di quelli del gruppo di trattamento (13 su 114) ha ottenuto una risposta – almeno tre campioni di urina negativi alla metanfetamina – mentre solo l’1,8% (2 su 111) di quelli con placebo ha ottenuto la stessa risposta.
Nel complesso, il tasso di eventi avversi gravi è stato basso con il trattamento sperimentale, solo nel 3,6% di chi ha ricevuto la coppia naltrexone-bupropione. Gli eventi più comuni tra quelli riportati sono stati disturbi gastrointestinali (nausea, vomito e costipazione), sintomi correlati al sistema nervoso come tremore e mal di testa e sintomi psichiatrici come ansia e anoressia, nonché malessere e iperidrosi.
Fonte
Trivedi MH et al. Bupropion and naltrexone in methamphetamine use disorder. N Engl J Med 2021;384(2):140-153.