Nuove linee guida per il tromboembolismo associato al cancro

Il tromboembolismo venoso associato al cancro continua ad essere un problema clinico importante, collegato a un aumento della morbilità e della mortalità. Le linee guida ITAC aggiornate al 2022 tengono conto dei dati emergenti per la prevenzione e il trattamento della trombosi associata al cancro. Dato che i pazienti con cancro hanno un rischio basale aumentato di tromboembolismo rispetto ai pazienti senza cancro, la combinazione di covid-19 e tmori, e il suo effetto sul rischio e sul trattamento di TEV, è fonte di notevole preoccupazione.

Il tromboembolismo venoso associato al cancro (TEV), che comprende trombosi venosa profonda, embolia polmonare e TEV correlato al catetere venoso centrale, è la seconda causa di morte nei pazienti con cancro dopo la progressione. La prevalenza della trombosi associata al cancro è in aumento a causa di molteplici fattori, tra cui una maggiore sopravvivenza del paziente, terapie antitumorali, maggiore rilevamento di TEV accidentale durante l’imaging di sorveglianza e un più ampio uso di cateteri venosi centrali.

L’International Initiative on Thrombosis and Cancer (ITAC) ha sviluppato per la prima volta linee guida per la pratica clinica basate sull’evidenza nel 2013, utilizzando la metodologia Grading of Recommendations Assessment Development and Evaluation (GRADE)

Le linee guida del 2022, basate su una revisione della letteratura fino al 1 gennaio 2022, hanno incluso quindi i pazienti con cancro e con covid-19. Le raccomandazioni chiave (grado 1A o 1B) includono: 1) eparine a basso peso molecolare (LMWH) per il trattamento iniziale (primi 10 giorni) e il trattamento di mantenimento della trombosi associata al cancro; 2) anticoagulanti orali diretti per il trattamento iniziale e il trattamento di mantenimento della trombosi associata al cancro in pazienti che non sono ad alto rischio di sanguinamento gastrointestinale o genitourinario, in assenza di forti interazioni farmaco-farmaco o di compromissione dell’assorbimento gastrointestinale; 3) EBPM o anticoagulanti orali diretti per un minimo di 6 mesi per il trattamento della trombosi associata al cancro; 4) profilassi estesa (4 settimane) con EBPM per prevenire la tromboembolia venosa postoperatoria dopo chirurgia addominopelvica maggiore in pazienti non ad alto rischio di sanguinamento; 5) profilassi primaria del tromboembolismo venoso con EBPM o anticoagulanti orali diretti (rivaroxaban o apixaban) in pazienti deambulanti con carcinoma pancreatico localmente avanzato o metastatico che sono trattati con terapia antitumorale e hanno un basso rischio di sanguinamento.

Con le linee guida ITAC è stata sviluppata un’applicazione mobile gratuita per aiutare il medico nel processo decisionale a vari livelli e per fornire assistenza ai malati di tumore per curare e prevenire il TEV.

Fonte
Farge D et al.; International Initiative on Thrombosis and Cancer (ITAC) advisory panel. 2022 international clinical practice guidelines for the treatment and prophylaxis of venous thromboembolism in patients with cancer, including patients with COVID-19. Lancet Oncol 2022;23(7):e334-e347.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *