BAL Talk 3 | Cosa sa il paziente informato?

Marco Bobbio, cardiologo, ha preso spunto da alcuni recenti articoli per evidenziare quali possono essere le conseguenze di una informazione lacunosa al paziente. “I medici spesso non forniscono le informazioni essenziali. Non parlano di effetti indesiderati, non parlano dei vantaggi del non fare nulla. Spesso il non detto è più importante di quello che si dice.” Che tipo di informazione ricevono, per esempio, i pazienti con angina stabile sugli effetti di una eventuale angioplastica coronarica? Ricevono informazioni adeguate “alle conoscenze scientifiche correnti”? L’angina stabile, sulla quale si è soffermato Bobbio nel corso della sua BAL Talk, è un caso tipico in cui il paziente può indirizzare la strategia terapeutica con la sua valutazione dei benefici e dei rischi, sulla base delle informazioni ricevute nel corso del colloquio con il medico. Roma, 11 giugno 2015 – h 18.30, Fandango Incontro, Roma, Via dei Prefetti 22.

Marco Bobbio è stato primario di Cardiologia all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e responsabile dei trapianti di cuore a Torino per 15 anni. Ha scritto per Bollati Boringhieri (1993) Leggenda e realtà del colesterolo – Le labili certezze della medicina; con Stefano Cagliano per Donzelli (2005) Rischiare di guarire – Farmaci, sperimentazione, diritti del malato. Per Einaudi ha pubblicato Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza (2004) e Il malato immaginato (2010). Fa parte del consiglio direttivo di Slow Medicine e presso l’Azienda S. Croce e Carle di Cuneo coordina il progetto Aziendale “Fare di più non significa fare meglio – Le 3 pratiche a rischio di inappropriatezza” insieme alla dottoressa Giorgetta Cappa.

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La sintesi video

Per approfondire, leggi l’articolo: L’angioplastica nell’angina stabile: quali informazioni ricevono i pazienti?

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