La medicina che ci viene proposta è sempre più incentrata su visite specialistiche e accertamenti, spesso costosi e sofisticati. È invece importante riflettere di più e osservare il contesto, perché la cura, per essere efficace, non può limitarsi a considerare soltanto sintomi e segni di malattia, ma deve focalizzarsi sul singolo paziente nel suo insieme. Per contribuire alla riflessione su questo modo di intendere la cura, la BAL Talk questa volta ha preso spunto da due libri. “Di verità solo l’ombra” di V. Fontana è una raccolta di racconti, frutto dell’esperienza pluridecennale di un medico geriatra impegnato inizialmente in una RSA e poi in un pronto soccorso alla periferia di Milano, mentre “I gatti della signora Augusta”, di P. Arcadi, M. Bobbio, M. Chiarlo, V. Plotegher, S. Spinsanti, S. Vernero, A. Zuppiroli, propone una serie di storie di cura contenute nel sito di Slow medicine. Un incontro per spiegare e promuovere un approccio fatto di storie di medici, pazienti, infermieri, parenti, operatori sanitari che tiene conto delle peculiarità della persona per trovare una soluzione non aggressiva, sobria e rispettosa.