Lettera al ministro della salute
Al Ministro della Salute
On. Roberto Speranza
Roma 9 Marzo 2022
Signor Ministro,
una volta di più un conflitto armato è in atto non lontano dal nostro paese, che è coinvolto sotto diversi aspetti. Si tratta di un evento destinato ad avere un rilevante impatto sulla sanità, l’ambiente e le condizioni generali delle popolazioni in Ucraina e Europa: su questo tema si sono incontrati i partecipanti al webinar «Una nuova emergenza. Dove cade la bomba?», organizzato dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio con il patrocinio della Biblioteca Alessandro Liberati, allo scopo di scambiare punti di vista e riflessioni condensate e fatte circolare pubblicamente.
Prima di ogni altra considerazione si è immediatamente imposta all’attenzione una realtà: dopo quindici giorni il conflitto sta già producendo gravissime conseguenze sulla sanità e sicurezza della popolazione ucraina. Il numero delle vittime civili è impossibile da stimare accuratamente, ma con molta verosimiglianza è come minimo sull’ordine delle centinaia e destinato ad accrescersi sulle migliaia con il proseguimento delle azioni del conflitto. Il numero dei rifugiati (adulti e bambini) dall’Ucraina nei paesi dell’Est dell’Unione Europea è stimato dall’Alto commissariato ai Rifugiati delle Nazioni Unite a due milioni, il ché implica oltre centomila persone con patologie acute e croniche in condizioni di trattamento precarie. Secondo l’UNICEF almeno mezzo milione di rifugiati bambini, come al solito prime vittime incolpevoli delle follie degli adulti, sono ora esposti allo stress e al disorientamento di una brutale migrazione, quando non vi si aggiunga lo shock della separazione da uno o entrambi i genitori. Tutti, adulti e bambini, affrontano difficoltà, spesso gravi, in termini di cibo, alloggio, protezione dal freddo e da un’epidemia di Covid-19 ancora non spenta.
I partecipanti al webinar firmatari di questa lettera hanno ciascuno individualmente un proprio punto di vista e propri metri di giudizio su questo conflitto armato: ma tutti senza esitazioni condividono la ferma convinzione che solo la sospensione immediata delle azioni militari possa limitare il rapido aggravarsi delle condizioni di salute e di vita di tutta la popolazione ucraina, e portare all’apertura di una negoziazione tanto ardua quanto urgente e indispensabile.
Sul fondamento di questa ferma convinzione sollecitiamo lei, che sappiamo sensibile non solo a quanto attiene specificamente alla salute ma alla sofferenza umana, a promuovere nell’ambito del governo una incisiva e sostenuta iniziativa mirante a ottenere, attraverso i canali diplomatici più idonei, un immediato «cessate il fuoco».
Firma la lettera
Firmatari
Francesca RavaioliMario Ronchetti
Dante Baronciani
Stefania Spila Alegiani
Marina Maggini
Marialidia Rossi
Daniela Porta
Daniela Orrù
Gianna Ferretti
Fabio Ambrosino
Antonio Addis
Antonio Addis
Rebecca De Fiore
Ursula Kirchmayer
Anna Maria Bargagli
Silvia Minozzi
Francesco Forastiere
Anna Maria Nannavecchia
Pompeo Martelli
Camilla Alderighi
Andrea Mariggio'
Rodolfo Saracci
Giancarlo Santone
Luca De Fiore