Con la nuova serie “AI in Medicine” anche il New England Journal of Medicine decide di mettere sotto osservazione il ruolo dell’intelligenza artificiale nella clinica e nella digital health discutendo promesse e insidie della sua applicazione nel continuum dell’assistenza sanitaria. Prima si parlava indizi, da qualche anno invece l’IA sta cominciando a fornire vere prove del suo enorme potenziale di progresso rispetto alla pratica clinica e all’assistenza ai pazienti.
Nell’editoriale di presentazione della serie si preannuncia il lancio nel 2024 della nuova rivista NEJM AI che si preannuncia come luogo di discussione sulle evidenze e la condivisione di risorse sull’intelligenza artificiale in medicina.
Nel primo articolo della serie viene raccontata la storia e del cammino fatto finora dall’intelligenza artificiale nel settore della medicina, dall’analisi delle immagini all’identificazione di focolai di malattia, dalla diagnosi all’uso di chatbot.
Infine uno speciale sui chatbot, i software di IA con i quali è possibile conversare, in cui si discute del modo in cui bot come GPT-4 potrebbero, anche nel breve periodo, rivoluzionare la pratica della medicina.
Nel “coming soon” della serie nella colonna di destra anche una serie di podcast di esperti, un webinar, una newsletter e un canale twitter dedicato ai temi dell’intelligenza artificiale in medicina.