Lunedì 25 novembre 2019 (Roma, Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, h 16.00-18.00). L’impazienza è quella di superare i limiti per puntare alla massima qualità delle cure e di farlo il prima possibile, perché un elemento cruciale dell’innovazione è la tempestività: se si aspetta troppo, l’innovazione è già passata. Ma quali sono i percorsi con cui si declina in medicina?
Il libro di Alberto Tozzi Impazienti (edito dal Pensiero Scientifico) che farà da filo conduttore della BAL Talk, risponde a questa domanda in una fase storica nella quale, dopo una serie di svolte decisive che hanno segnato profondamente la medicina – l’EBM e la cultura del miglioramento continuo su tutte – c’è bisogno probabilmente di un altro impulso, c’è la necessità di scoprire cose nuove con metodi che ancora non conosciamo. Non casualmente molte delle ispirazioni messe a frutto dall’ innovazione provengono da ambienti esterni alla medicina e spesso il medico ne sa ben poco.
Durante la BAL Talk si parlerà anche di rischio. Chi prende le decisioni è tendenzialmente diffidente a sperimentare cose che hanno un rischio elevato, mentre chi sperimenta in vista dell’innovazione deve necessariamente mettere in conto qualche rischio, perfino quello del fallimento, considerato spesso inaccettabile nella nostra società.
Si parlerà anche di cultura dell’innovazione. Anche l’innovazione cosiddetta disruptive – che prevede un vero salto rispetto alla situazione precedente, uno scarto in grado di cambiare drasticamente lo scenario – quasi mai avviene per caso ma, al contrario, deve essere sistematicamente ricercata con impegno, attenzione alla qualità e ai costi, multidisciplinarità e scambio di idee.
Si sgombrerà il campo da alcuni equivoci sostanziali, per esempio la falsa equivalenza tra innovazione e tecnologia. Perché, se innovazione significa creare nuovo valore, può esistere innovazione senza tecnologia come esiste tecnologia senza innovazione. L’innovazione la fanno gli uomini con l’ausilio di alcuni strumenti, talvolta tecnologici. Non si tratta quindi di una rivoluzione tecnologica ma, forse, di una rivoluzione umanistica: “L’innovazione cresce florida dove ci sono i valori umani più profondi”.
La medicina fondata sull’impazienza
Conversazione con SERGIO PILLON| direttore dell’Unita operativa di Telemedicina, AO San Camillo-Forlanini, Roma| EMILIO ROMANINI| chirurgo ortopedico, co-fondatore del gruppo italiano GLOBE per un’ortopedia basata sulle prove| EUGENIO SANTORO| capo Laboratorio di informatica medica, Dipartimento di salute pubblica dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri IRCCS, Roma
Sarà presente: ALBERTO TOZZI | Autore del libro Impazienti
Lunedì 25 novembre 2019 – h 16.00 – 18.00
Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio
via Cristoforo Colombo 112, Roma