Come va ripensato il sistema della sanità pubblica? Qual è il rapporto tra scienza e potere? E quale ruolo devono avere la comunicazione e l’informazione? L’idea del volume Cosa sarà (Mind) è maturata negli autori – Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani, e Salvatore Curiale, science communicator dello stesso Istituto – durante le lunghe e convulse giornate trascorse nella “trincea” dell’Istituto romano, dove è stato isolato il virus e sono stati curati i primi pazienti italiani. Non si tratta di un testo di virologia, né si rivolge a un pubblico di scienziati, ma di una raccolta di idee, considerazioni, prospettive di politica sanitaria e di politica della scienza, partendo da una esperienza sconvolgente che rischia di avere un impatto epocale sulle nostre vite
Nel numero 1 di quest’anno di Ink RPM (il supplemento di Recenti Progressi in Medicina), a cura di Fabio Ambrosino e Rebecca De Fiore, si parla di comunicazione nell’emergenza covid-19, un aspetto decisivo per capire esattamente cosa è accaduto durante la pandemia e perché. Dalla comunicazione istituzionale, regionali e nazionali, alla comunicazione fatta di riflessioni e testimonianze, sui media tradizionali e sui social network, nel numero si compone un quadro variegato che offre più chiavi per capire il nostro presente di crisi.
Partendo da queste prospettive, diverse ma convergenti, nel corso della BAL Talk 24 (che si è svolta ancora una volta con la formula “virtuale”) autori e relatori si sono confrontati su passato, presente e futuro di una crisi senza precedenti che, comunque vada, lascerà il segno.
L’incontro è stato coordinato da Marina Davoli [Direttore del DEP Lazio]. Sono intervenuti Alessio D’Amato [Assessore alla Sanità della Regione Lazio], Antonio Addis [DEP Lazio], Andrea Capocci [il manifesto], Chiara Marinacci [Direzione regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio].