Secondo una revisione sistematica e una network metanalisi su 66 studi clinici randomizzati (età media dei partecipanti 42,2 anni e 70,9% di donne), la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) dovrebbe essere considerata il trattamento di prima linea per il disturbo d’ansia generalizzato negli adulti.
I dati su 5.597 partecipanti hanno mostrato che la CBT era associata a una riduzione dei sintomi di ansia rispetto al trattamento abituale – solo valutazione, con o senza fornitura di materiale informativo o contatto minimo con il terapeuta, o entrambi – con un grado di certezza moderato (differenza media standardizzata DMS] -0,68, IC 95% da -1,05 a -0,32).
Anche le CBT cosiddette “third wave” sono state associate a una riduzione dei sintomi di ansia con un grado di certezza moderato rispetto al trattamento abituale (SMD -0,78, IC 95% da -1,19 a -0,37).
Da notare che, quando Papola e il suo team hanno analizzato i dati sulla gravità dell’ansia da 3 a 12 mesi dopo il completamento di un intervento, la CBT tradizionale è stata l’unica terapia che è rimasta significativamente associata a una maggiore efficacia rispetto al trattamento abituale (SMD -0,58, IC 95% da -0,93 a -0,23).
“Ci sono prove evidenti che la CBT è ugualmente efficace se effettuata in formati individuali, di gruppo o di auto-aiuto guidato”, ha spiegato Papola. “I politici dovrebbero organizzare i servizi secondo un approccio di cura graduale, in cui alle persone vengono prima offerte opzioni flessibili e a basso costo – programmi guidati di auto-aiuto, videoconferenze – seguite da terapie più intensive e strutturate –psicoterapia, terapia farmacologica – se necessario.”
Papola ha anche osservato che “è possibile sostenere che la CBT third-wave sia una solida alternativa alla CBT tradizionale, almeno nel breve termine. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire se gli effetti benefici della CBT third wave sono duraturi quanto quelli della CBT tradizionale”.
Fonte
Papola D et al. Psychotherapies for generalized anxiety disorder in adults: a systematic review and network meta-analysis of randomized clinical trials. JAMA Psychiatry 2023; DOI: 10.1001/jamapsychiatry.2023.3971.