Endpoint primari multipli negli studi oncologici

Da una revisione sistematica pubblicata sullo European Journal of Cancer emerge che in oncologia l’adozione di endpoint primari multipli negli studi randomizzati di fase III è una pratica piuttosto comune, ma soltanto una minoranza delle sperimentazioni rispetta le raccomandazioni delle agenzie regolatorie rispetto agli endpoint primari multipli, la definizione di endpoint “co-primari” e la correzione per la molteplicità.

La revisione nasceva con l’obiettivo di descrivere l’incidenza degli studi con endpoint primari multipli, le caratteristiche principali delle sperimentazioni di questo tipo; la presenza dei risultati per tutti gli endpoint nella pubblicazione primaria, la coerenza tra i risultati di ciascun endpoint e le conclusioni degli autori.

Attraverso Pubmed sono stati selezionati 235 studi randomizzati di fase III condotti su pazienti con cancro avanzato pubblicati tra il 2017 e giugno 2020. Il risultato principale era la proporzione di studi con endpoint primari multipli. Poi sono stati considerati due casi distinti: gli endpoint primari multipli che corrispondono a “possibilità multiple” di successo, che necessitano quindi di aggiustamento per la molteplicità e il secondo caso in cui il risultato positivo dipende dal successo in tutti gli endpoint primari considerati (endpoint “co-primari”).

Su 235 studi inclusi, il 12% ha utilizzato endpoint primari multipli, nella maggior parte dei casi sopravvivenza globale (OS) e sopravvivenza libera da progressione (PFS). Ma si tratta di una tendenza in costante aumento (dal 6% nel 2017 al 20% nel 2020; p=0,025). Un altro dato interessante è che la maggioranza degli studi sono stati sponsorizzati da aziende farmaceutiche; in particolare questo tipo di endopoint sono stati adottati nel 16% degli studi “profit” contro il 4% degli studi “no profit (p=0,006). Nella maggior parte dei casi (23,85%) è stata pianificata una correzione per la molteplicità. Su 21 pubblicazioni con risultati positivi, solo 12 hanno avuto un risultato positivo statisticamente significativo in entrambi gli endpoint primari, 5 hanno avuto un risultato positivo statisticamente significativo solo per la sopravvivenza libera da progressione e 3 studi hanno avuto un risultato positivo statisticamente significativo solo per la sopravvivenza globale e negativi per quella libera da progressione.

Da notare infine che la percentuale di studi con endpoint primari multipli è stata particolarmente alta nel caso di immunoterapie (53%, p <0,00001).

Fonte
Zichi C et al. Adoption of multiple primary endpoints in phase III trials of systemic treatments in patients with advanced solid tumours. A systematic review. Eur j Canc 2021;149:49-60.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *