Il tumore alla prostata può aspettare…

Da uno studio pubblicato dal New England Journal of Medicine arrivano prove che il monitoraggio attivo del tumore alla prostata sul lungo termine può rappresentare un’alternativa sicura alla chirurgia immediata o alla radioterapia

La ricerca ha confrontato direttamente i tre approcci: chirurgia per rimuovere i tumori, radioterapia e monitoraggio. La maggior parte dei tumori alla prostata crescono lentamente, quindi ci vogliono molti anni per osservare gli esiti della malattia.

Sono stati seguiti oltre 1.600 uomini del Regno Unito che hanno accettato di essere assegnati in maniera casuale a sottoporsi a intervento chirurgico, radioterapia o monitoraggio attivo. Gli uomini del gruppo di monitoraggio hanno eseguito esami del sangue regolari e alcuni hanno subito un intervento chirurgico o una radioterapia.

La morte a causa del tumore si è verificata nel 3,1% del gruppo di monitoraggio attivo, nel 2,2% nel gruppo di chirurgia e nel 2,9% nel gruppo di radiazioni, differenze considerate statisticamente non significative.

A 15 anni di follow-up, il cancro si era diffuso nel 9,4% del gruppo di monitoraggio attivo, nel 4,7% del gruppo di chirurgia e nel 5% del gruppo di radioterapia. Lo studio è stato avviato nel 1999 e in questo lasso di tempo le pratiche di monitoraggio sono migliorate, con l’imaging MRI e i test genetici che guidano le decisioni. Negli Stati Uniti oggi circa il 60% dei pazienti a basso rischio sceglie il monitoraggio, ora chiamato sorveglianza attiva.

i ricercatori avevano notato la differenza nella diffusione del cancro a 10 anni e si aspettavano che facesse la differenza nella sopravvivenza a 15 anni, “ma non è stato così”, ha spiegato Freddie Hamdy dell’Università di Oxford, autore dello studio. La diffusione da sola non implica la morte per tumore alla prostata.

Gli uomini con diagnosi di cancro alla prostata localizzato non dovrebbero farsi prendere dal panico o affrettare le decisioni terapeutiche, ha continuato Hamdy, dovrebbero invece “considerare attentamente i possibili benefici e danni causati dalle opzioni di trattamento “. D’altra parte soltanto piccolo numero di uomini con malattia ad alto rischio o più avanzata ha bisogno di cure urgenti, ha concluso.

Fonte
Hamdy FC et al. Fifteen-year outcomes after monitoring, surgery, or radiotherapy for prostate cancer. N Engl J Med 2023. doi: 10.1056/NEJMoa2214122. Epub ahead of print.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *