Infezioni respiratorie nella prima infanzia e rischio da adulti

Secondo un nuovo studio pubblicato su The Lancet contrarre un’infezione delle basse vie respiratorie nella prima infanzia è associato a un rischio più elevato di morire per malattie respiratorie da adulti.

I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno scoperto che i bambini che all’età di due anni avevano un’infezione del tratto respiratorio inferiore (LRTI), come bronchite o polmonite, avevano quasi il doppio delle probabilità di morire prematuramente in età adulta da malattie respiratorie. Risultati confermati anche dopo l’aggiustamento per i fattori socioeconomici e il fumo.

Ricerche precedenti avevano già collegato le infezioni infantili del tratto respiratorio inferiore alla compromissione della funzionalità polmonare dell’adulto, ma non era chiaro se esistesse anche un legame con la morte prematura in età adulta. Quindi, in assenza di altre evidenze, le misure preventive per le malattie respiratorie degli adulti si sono concentrate principalmente sui fattori di rischio dello stile di vita degli adulti, ad esempio il fumo.

Lo ricerca su oltre 3500 soggetti ha rilevato che i partecipanti con diagnosi di LRTI all’età di 2 anni avevano il 93% di probabilità in più di morire prematuramente in età adulta a causa di una malattia respiratoria (HR aggiustato 1,93, IC 95% 1,10-3,37, p=0,021). È da notare che questo aumento del rischio era correlato al numero di LRTI documentati: tre o più infezioni erano associate a un rischio quasi triplo rispetto ai partecipanti che non avevano mai avuto un LRTI nella prima infanzia (HR 2,87, IC 95% 1,18-7,02).

È emerso anche che i bambini che hanno bisogno di cure ospedaliere per i loro LRTI avevano un rischio più che quadruplicato di morte prematura in età adulta per una malattia respiratoria (HR 4,35, IC 95% 1,31-14,5).

“La funzione polmonare compromessa in età adulta collega l’infezione della prima infanzia alla mortalità adulta per cause respiratorie”, è la spiegazione del team. “L’infezione potrebbe interrompere o riflettere lo sviluppo polmonare infantile già interrotto, portando i bambini a raggiungere un picco di funzionalità polmonare inferiore da adulti e aumentando il rischio di morbilità respiratoria e mortalità”.

Tra le 52 morti premature di adulti per malattie respiratorie identificate nella coorte, la causa principale era la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), nel 60% dei casi, seguita da LRTI acute nel 13%.

A livello di popolazione, i ricercatori hanno stimato che il 20,4% (IC 95% 3,8-29,8) delle morti premature da adulti dovute a malattie respiratorie potrebbe essere attribuito agli LRTI della prima infanzia.

Dalla ricerca emerge in sostanza la necessità di prevenire le infezioni respiratorie infantili e migliorare la salute dei bambini, attraverso misure mirate di sanità pubblica e interventi del servizio sanitario, come la vaccinazione, il miglioramento delle condizioni di vita e una migliore diagnosi e trattamento delle condizioni di salute sottostanti. “Per prevenire il perpetuarsi delle disuguaglianze esistenti nella salute degli adulti, dobbiamo ottimizzare la salute dell’infanzia, non da ultimo affrontando la povertà infantile. Le prove che suggeriscono le origini della prima infanzia delle malattie croniche degli adulti aiutano anche a sfidare lo stigma secondo cui tutti i decessi per malattie come la BPCO sono correlati a fattori legato allo stile di vita”, commentano gli autori.

Fonte
Allinson JP et al. Early childhood lower respiratory tract infection and premature adult death from respiratory disease in Great Britain: a national birth cohort study. Lancet 2023; DOI: 10.1016/S0140-6736(23)00131-9.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *