Integratori a base di calcio e fratture

Una revisione sistematica sul BMJ ha preso in esame studi randomizzati controllati (RCT) e osservazionali sul rapporto tra l’assunzione di calcio (da fonti alimentari o da integratori) e il numero di fratture in persone di età superiore ai 50 anni.

Perché tale indagine?

  • Si raccomanda di solito alle persone anziane l’assunzione di 1000-1200 mg/die di calcio per la prevenzione delle fratture, e molte persone ricorrono a integratori a base di calcio per aderire a tale indicazione.
  • Ricerche recenti hanno messo in dubbio la sicurezza degli integratori a base di calcio.
  • È stata incoraggiata l’assunzione di calcio da fonti alimentari, anziché dagli integratori, ma non si sa se questo aiuta a prevenire le fratture.

Lo studio del BMJ

La revisione sistematica ha evidenziato che la quantità di calcio assunta da fonti alimentari non è associata a un aumento o a una diminuzione del rischio di fratture. All’assunzione di integratori a base di calcio sono associati minimi e incoerenti benefici nella prevenzione delle fratture: analizzando 26 studi (69107 partecipanti) randomizzati controllati, emergerebbe che gli integratori a base di calcio, sia a dosaggi inferiori a 800 mg sia a dosaggi superiori a 800 mg, riducono il rischio totale di fratture e di fratture vertebrali, ma non il rischio di fratture dell’anca e dell’avambraccio. In 13/26 studi è stato evidenziato un alto rischio di bias a favore degli integratori a base di calcio. In RCT a basso rischio di bias, non si è riscontrato alcun effetto sul rischio di fratture in qualsiasi sede, per cui non si dovrebbe raccomandare l’aumento dell’assunzione di calcio tramite gli integratori

“La maggior parte delle persone non trarrà alcun beneficio aumentando l’assunzione (di calcio)”, avverte Karl Michaëlsson (Università di Uppsala) commentando l’articolo, “e si esporrà invece a rischi superiori di eventi avversi come stipsi, eventi cardiovascolari, calcoli renali e sintomi gastrointestinali. Il peso delle evidenze contro questa somministrazione di massa nelle persone anziane è notevole, ed è sicuramente arrivato il momento di riconsiderare queste raccomandazioni controverse”.

Fonti:

Bolland MJ, Leung W, Tai V, Bastin S, Gamble GD, Grey A, Reid IR. Calcium intake and risk of fracture: systematic review. BMJ 2015;351:h4580
Michaëlsson K. Calcium supplements do not prevent fractures. BMJ 2015;351:h4825

Da leggere anche:

Tai V, Leung W, Grey A, Reid IR, Bolland MJ, Calcium intake and bone mineral density: systematic review and meta-analysis. BMJ 2015;351:h4183

1 commento

  1. gennaro cardone
    30 Ottobre 2015

    finalmente un raggio di luce su di una materia,integratori alimentari “totipotenti”,che riempie pagine di pubblicità e costano molto alle già disastrate famiglie italiane.

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