La cardiologia europea è a Roma

Trentuno mila iscritti al congresso della Società europea di cardiologia: un’affluenza straordinaria per un appuntamento che si conferma tra i più importanti al mondo in ambito cardiovascolare. Dal 27 al 31 agosto 2016, cinque giorni di sessioni scientifiche su 150 argomenti cardiovascolari, 500 expert session, 11.000 abstract.
Primo giorno di convegno e grande attenzione per la cardio-oncologia, un’area di importanza crescente nella pratica clinica: la European Society of Cardiology ha realizzato un position paper on Cancer treatments and cardiovascular toxicity, sviluppato sotto gli auspici dell’ESC Committee for practice guidelines da una task force guidata da Jose Zamorano dell’Hospital Ramón Y Cajal di Madrid e da Patrizio Lancelotti dell’Université de Liège e formata da membri della International CardioOncology Society.
Discussione accesa intorno allo studio SPRINT (leggi l’interessante commento uscito sul blog Cardiobrief) e alla reale utilità dei defibrillatori, in assenza di un addestramento specifico della popolazione (vedi la notizia).

> Tutti gli aggiornamenti sul congresso europeo sul sito Cardioinfo
> Il position paper ESC di cardio-oncologia
> I risultati dello studio SPRINT sul New England Journal of Medicine

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