Morte prematura dei genitori: effetti legati al genere

Le conseguenze sanitarie ed economiche cumulative della perdita prematura di un genitore possono essere più rilevanti per i ragazzi che per le ragazze. Questi i risultati di un ampio studio a lungo termine pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health. L’esperienza della morte di un genitore prima dei 21 anni, tuttavia, è fortemente legata a cattive condizioni di salute mentale e minori guadagni/disoccupazione in età adulta per entrambi i sessi.

Per lo studio Sono stati utilizzati i dati del registro nazionale finlandese che includevano quasi 1 milione di finlandesi (962.350) nati tra il 1971 e il 1986 che avevano raggiunto almeno l’età di 30 anni entro il 2016.

I dati anagrafici utili includevano i certificati di morte dei genitori, le cartelle cliniche e scolastiche, i periodi di congedo per malattia e le dichiarazioni dei redditi per i loro figli che quasi tutti avevano completato gli studi ed erano entrati nel mercato del lavoro entro i 30 anni. Circa 1 persona su 6 (15%; 145.673) aveva perso un genitore prima dei 31 anni: meno del 5% la madre; quasi il 12% il padre.

In totale 65.797 persone hanno perso un genitore prima dei 21 anni, e questo è stato associato a maggiori probabilità di ricovero in ospedale per problemi di salute mentale rispetto a chi lo ha sperimentato dopo i 30 anni.

Gli uomini sembrano essere più vulnerabili delle donne. Avevano il 70% in più di probabilità di essere ricoverati in ospedale contro il 52% delle donne. I disturbi da uso di sostanze e l’autolesionismo sono stati i motivi più comuni di ricovero ospedaliero.

Ragazzi e giovani che hanno perso la madre prematuramente avevano quasi 2,5 volte le probabilità di un ricovero in ospedale per autolesionismo intenzionale rispetto a quelli che hanno perso la madre a 30 anni.

Parallelamente le ragazze e le giovani donne dopo aver perso prematuramente il padre avevano circa il doppio delle probabilità di avere un disturbo da uso di sostanze rispetto alle altre. La morte prematura della madre è stata anche associata a un aumento sostanziale (88%) dei disturbi da stress.

L’uso di farmaci per i disturbi mentali tra chi aveva perso prematuramente un genitore era tra il 18% e il 33% più alto per entrambi i sessi. Anche il congedo per malattia era più probabile senza distinzione di sesso.

La perdita di un genitore prima dei 21 anni era anche associata a meno anni di scolarizzazione, guadagni annuali inferiori e periodi di disoccupazione più frequenti tra i 26 e i 30 anni per entrambi i sessi.

La maggiore riduzione degli anni di scolarizzazione (4%) – equivalente a più della metà di un anno accademico – è stata osservata tra le ragazze che avevano perso prematuramente la madre.

Gli effetti stimati su guadagni e occupazione erano generalmente maggiori per gli uomini: la morte prematura del padre era associata a una riduzione dei guadagni annuali di quasi il 16,5% e a una probabilità di un’occupazione regolare inferiore del 6%. Le stime corrispondenti per le donne erano rispettivamente dell’11% e del 4%.

Fatta la tara sul fatto che si tratta di uno studio osservazionale, che non può tenere conto di tutti i fattori che potrebbero aver influenzato le associazioni (i tratti di personalità ad esempio), e che l’analisi non ha rilevato i problemi di salute mentale lievi e non tiene conto di fattori genetici e ambientali nell’infanzia, i risultati hanno comunque un valore vista la dimensione e la composizione del campione.

Fonte
Böckerman P et al. Early parental death and its association with children’s mental and economic well-being in adulthood: a nationwide population-based register study. J Epidemiol Community Health. Published Online First: 25 July 2023. doi: 10.1136/jech-2023-220692

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