Responsabilità del medico e linee-guida: la posizione del Network Italiano Cochrane e dell’Associazione Alessandro Liberati

Il Network italiano Cochrane e l’Associazione Alessandro Liberati indirizzano una lettera aperta agli Onorevoli membri della Commissione Sanità del Senato e della Commissione Affari Sociali della Camera.

Nel testo si esprimono alcune osservazioni in merito alle annunciate disposizioni legislative che riguardano la relazione tra responsabilità professionale del medico e il contenuto di linee-guida di pratica clinica (LG). “Un provvedimento legislativo su un tema così delicato e complesso”, si legge nella lettera aperta, “si dovrebbe basare sulle migliori conoscenze maturate al riguardo nella comunità scientifica”.

Nella lettera si riconosce l’importanza delle linee guida quale strumento di orientamento, di aiuto alle decisioni, non regole da applicare in modo deterministico, quindi. “La ‘responsabilità’ professionale del medico dovrebbe essere valutata come la capacità di trovare una sintesi tra i risultati della ricerca (non solo quella riassunta dalle LG), le aspettative e i valori espressi dal paziente, e un uso responsabile delle risorse.” Secondo gli autori della lettera “attribuire alle LG un significato regolatorio può comportare seri pericoli per i pazienti, perché i medici potrebbero essere forzati a scelte formalmente ‘aderenti’, anche quando non appropriate nel caso specifico. Al tempo stesso, ricorrere a LG come ad una norma potrebbe esporre un medico scrupoloso, che correttamente avrebbe deciso in modo non ‘aderente’, a prendersi dei rischi ingiustificati sul piano della responsabilità professionale.”

Dopo l’invito alle autorità a prendere in considerazione, nelle annunciate disposizioni legislative, l’ampia letteratura internazionale sulle linee guida, la lettera si chiude con la proposta di affidare a un’istituzione pubblica dotata di competenza e di sostanziale indipendenza il coordinamento di un’attività di produzione/implementazione di linee guida.

Lettera aperta Associazione Liberati, Network Italiano Cochrane 2015 (PDF 275 KB)

1 commento

  1. Raffaele Bernardini
    17 Novembre 2015

    Certamente sono di rilievo le linee-guida che spesso non vengono applicate. E rimangono, come si dice “lettera-morta”…L’attività professionale del medico si deve razionalmente basare sulla scienza e sulla coscienza. La responsabilizzazione del medico nei rapporti col paziente dev’essere totale ed il paziente dev’essere cosciente in quello che è il suo rapporto col medico. Sono state fatte linee-guida e linee d’indirizzo, ma che fine hanno fatto nella pratica ? Rivalutiamo quindi la scienza e coscienza del medico e facciamo in modo che il rapporto medico-paziente non si basi sulla cosiddetta “Medicina difensiva”.

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