Come nascono le serie tv ambientate in corsia e in cosa si distinguono dalle altre? Quanto c’è di vero in quello che viene rappresentato? Che immagine emerge del lavoro di medici e infermieri? A queste e a molte altre domande si proverà a rispondere durante la prossima BAL Talk, la serie di incontri promossa dalla Biblioteca Alessandro Liberati, in collaborazione con il DEP Lazio e il Pensiero Scientifico Editore, in programma giovedì 30 marzo dalle ore 17.00 alle 18.30 presso il DEP Lazio in via Cristoforo Colombo 112 (Roma).
Interverranno all’incontro il regista e sceneggiatore Giambattista Avellino, la sceneggiatrice Alessandra Kre, la produttrice creativa di Cattleya Laura Cotta Ramosino, Anna Acampora, medico presso il DEP Lazio e Andrea Pace, Unità di Neuroncologia, Istituto Tumori Regina Elena, Roma
In vista dell’incontro, ecco qualche spunto per approfondire i temi di cui si discuterà.
Serie TV come Dr. House o Grey´s Anatomy sono viste e apprezzate anche da chi studia medicina. In questo articolo si cerca di capire se un ciclo di seminari ispirati a una serie tv potrebbero attirare l’attenzione degli studenti di medicina sulle malattie rare.
In questa analisi delle puntate di Dr. House invece l’obiettivo è capire fino a che punto la serie rispecchia la realtà quotidiana del lavoro medico.
In molte serie tv, inclusi i medical dramas, trovano spesso spazio storie sentimentali che attraggono irresistibilmente una parte del pubblico. Ma gli amori in corsia, nelle fiction onnipresenti, sono così diffuse anche nel mondo reale? Un articolo su Senti chi parla fa il punto della situazione.
Infine, qui si tratta del ruolo della crisi come componente centrale dei discorsi sull’assistenza sanitaria e dell’interpretazione che ne dà la serie ER – Medici in prima linea.