Le evidenze disponibili relative agli esiti neonatali e materni in associazione alla vaccinazione COVID-19 durante la gravidanza sono ancora scarse.
Attraverso una revisione sistematica e una metanalisi, due ricercatori americani hanno selezionato studi osservazionali che confrontavano donne che hanno ricevuto almeno una vaccinazione COVID-19 durante la gravidanza e donne senza vaccinazione e che riportavano, tra gli esiti studiati, la nascita pretermine, basso peso alla nascita, basso punteggio Apgar, ricovero in unità di terapia intensiva neonatale (NICU) e morte fetale intrauterina (IFD).
Sono stati inclusi nove studi osservazionali che hanno coinvolto 81.349 donne vaccinate (età media, 32-35 anni) e 255.346 non vaccinate durante la gravidanza (età media, 29,5-33 anni). Il 98,2% delle donne vaccinate ha ricevuto un vaccino a mRNA (Pfizer-BioNTech, 61 288; Moderna, 16.036; non noto, 2575), l’1,1% un vaccino a vettore virale (AstraZeneca, 488; Janssen/ Johnson & Johnson, 425).
La vaccinazione COVID-19 durante la gravidanza è stata associata a un minor rischio di ricovero in terapia intensiva neonatale e di IFD, mentre non è stata evidenziata un’associazione significativa con la nascita pretermine, basso peso alla nascita e basso punteggio di Apgar. La vaccinazione COVID-19 durante la gravidanza è stata associata a un minor rischio di infezione materna da SARS-CoV-2, mentre non è stata associata a un maggior rischio di parto cesareo, emorragia post-partum e corioamnionite.
Alla luce di queste evidenze, la vaccinazione COVID-19 dovrebbe essere incoraggiata per le donne in gravidanza.
Fonte
Watanabe A, Yasuhara J, Iwagami M, et al. Peripartum outcomes associated with COVID-19 vaccination during pregnancy: a systematic review and meta-analysis. JAMA Pediatr. Published online October 03, 2022. doi:10.1001/jamapediatrics.2022.3456