Vaccini, tra menzogne, verità ed elusione

Pochi giornalisti avrebbero scommesso sull’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Questo, secondo Peter Doshi, coeditor del BMJ, perché la stampa più accreditata ha perso il contatto con ampie fasce della popolazione. Ora non bisogna ripetere gli errori del passato e, per farlo, Doshi porta l’esempio dell’atteggiamento della stampa nei confronti dei vaccini. E cosa c’entra? Trump già nel novembre del 2014 twittava: “Healthy young child goes to doctor, gets pumped with massive shot of many vaccines, doesn’t feel good and changes – AUTISM. Many such cases!” e ora si accingerebbe a creare una commissione sulla sicurezza dei vaccini.

Cosa c’è, dunque, di sbagliato nell’informazione sui vaccini? La parola chiave è reticenza. Chi cerca di fare buon giornalismo ha evitato, spesso, di dare spazio a qualsiasi posizione critica nei confronti dei vaccini, nel timore di alimentare posizioni “antivacciniste”. Polarizzare il dibattito, assimilare al fronte antivaccini chi esprime dubbi e pone domande legittime non fa che inasprire le posizioni e lasciare senza risposte i genitori che sono “decision maker che si muovono in un’area indefinita, che agiscono in situazioni di incertezza in flusso continuo”. La forma di pensiero del tipo “con noi o contro di noi” però non si addice alla complessità della medicina. Prendiamo ad esempio il caso dei medicinali. Anche riguardo il loro uso appropriato, la sicurezza o la loro specifica efficacia ci sono dei dubbi, ed è lecito averne. Lo stesso può essere detto delle vaccinazioni: un approccio ragionevole al problema suggerirebbe di evitare contrapposizioni pregiudiziali, per recuperare l’abitudine al dialogo.

I vaccini, come i farmaci, possono avere degli effetti collaterali, e i giornalisti scientifici “hanno il dovere di dire la verità (…) è ora di ascoltare, seriamente e rispettosamente, le preoccupazioni dei pazienti, senza demonizzarle” conclude Doshi. Perché alle menzogne si risponde con la verità, e con l’onestà intellettuale, non con l’elusione, evitando di semplificare quel che semplice non è, se si vuole ri-conquistare la fiducia di cittadine e cittadini.

Fonte: Doshi P. Medical response to Trump requires truth seeking and respect for patients. BMJ 2017;356:j661

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *