Valutazione degli esiti: i risultati P.Re.Val.E. 2019

Il 30 maggio scorso, nella sala Tirreno della Regione Lazio, alla presenza del Presidente Nicola Zingaretti sono stati presentati i risultati “Qualità delle cure 2019” del Programma Regionale di Valutazione degli Esiti degli interventi sanitari (P.Re.Val.E.), curato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio (DEP) che contiene le informazioni relative alle cure erogate da tutte le strutture sanitarie regionali. Con Zingaretti erano presenti anche Marina Davoli (Direttore del DEP), Renato Botti (Direttore della Direzione Regionale Salute e integrazione socio-sanitaria) e Alessio D’Amato (Assessore Sanità e integrazione socio-sanitaria).

P.Re.Val.E. fa parte del Programma Nazionale di Valutazione di Esito (PNE) – gestito da AgeNaS per conto del Ministero della Salute – che rappresenta lo strumento elettivo per la valutazione degli esiti delle cure del Sistema Sanitario Nazionale. L’incontro ha rappresentato l’occasione per presentare i risultati relativi al 2018.

La sintesi
Tra il 2012 e il 2018 la proporzione di interventi per fratture del collo del femore in pazienti di età superiore ai 65 anni, eseguiti entro 2 giorni dall’accesso nella struttura di ricovero, è progressivamente aumentata dal 31% al 58%, in linea con gli ultimi dati nazionali disponibili. Un miglioramento che portato anche a una riduzione nel complesso del differenziale geografico, anche se permane una notevole eterogeneità tra le strutture di ricovero valutate

In campo cardiovascolare nel 2018 su 10.000 ricoveri per infarto acuto del miocardio la mortalità a 30 giorni dal ricovero è passata dal 10% nel 2012 al 7% nel 2018, in lieve diminuzione anche rispetto al 2017 (8%) e inferiore alla media nazionale del 2016 (9% ultimo dato disponibile). Anche la proporzione di angioplastiche eseguite entro 90 minuti dal ricovero è aumentata dal 2012 al 2018 passando dal 30% al 56% del 2018, con un ulteriore aumento rispetto al 2017 (51%). Un dato importante per valutare il progressivo miglioramento della rete cardiologica è poi quello dell’angioplastica primaria effettuata dal momento dell’accesso a qualunque struttura sanitaria, passata dal 22% del 2012 al 43% del 2018.

In chirurgia generale La proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è aumentata progressivamente, passando dal 57% del 2012 all’82% nel 2018, in lieve aumento rispetto al 2017 (81%) e superiore alla media italiana del 2016 (73%).

In ambito perinatale, con i parti complessivamente in diminuzione nel Lazio – in linea con la tendenza nazionale – il dato rilevante è che i cesarei, stabili negli ultimi tre anni (27% del totale) e ancora superiori alla media nazionale (25%), sono comunque in diminuzione in termini assoluti nel periodo 2013-2018 (7300 cesarei in meno).

Infine, nel Lazio, prima regione nel 2015 ad adottare le linee guida sulle Breast Unit prodotte dal Ministero della Salute, la proporzione di interventi chirurgici per tumore della mammella effettuati nei centri identificati come Breast Unit (più di 150 interventi l’anno) è passata dal 63% nel 2012 al 73% nel 2018. La proporzione di intervento ricostruttivo della mammella simultaneo all’intervento di asportazione del tumore è passata dal 48% del 2015 al 56% del 2018, superiore alla media nazionale del 2016 (48%) e si è ridotta la proporzione di reinterventi a 120 giorni. Resta invece ancora critico il percorso successivo alla dimissione.

Nella pagina PReValE sono disponibili tutte le informazioni essenziali sul programma (ambiti di applicazione, documentazione, formazione).

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