Thomas RE, Lorenzetti D, Spragins W. Mentoring adolescents to prevent drug and alcohol use. Cochrane Database of Systematic Reviews 2011, Issue 11. Art.No.:CD007381. DOI: 10.1002/14651858.CD007381.pub2.
Background
Molti adolescenti ricevono programmi di mentoring. Non esiste una revisione sistematica che valuti se tali programmi ostacolino o meno l’uso di alcol e droga.
Obiettivi
Valutare l’efficacia del mentoring nel prevenire l’uso di alcol e droghe tra gli adolescenti.
Strategia di ricerca
Sono stati ricercati: Cochrane CENTRAL (issue 4, 2011), MEDLINE (dal 1950 a luglio 2011), EMBASE (dal 1980a luglio 2011), altri 5 database elettronici e 11 database di letteratura grigia, 10 siti web, le referenze bibliografiche degli studi identificati attraverso le strategie di ricerca. Inoltre sono stati consultati esperti nel campo delle dipendenze patologiche e del mentoring.
Criteri di selezione degli studi
Studi controllati randomizzati (RCT) che valutavano l’efficacia dei programmi di mentoring tra gli adolescenti per prevenire l’uso di alcol e droghe.
Raccolta e analisi dei dati
Sono stati identificati 2,113 abstract, dopo una prima selezione sono stati ottenuti 233 articoli in full-text che sono stati valutati per l’inclusione da due autori in modo indipendente. Quattro RCT hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Due autori hanno estratto i dati in modo indipendente e valutato i rischi di distorsione degli studi inclusi. Sono stati contattati gli autori degli studi per ottenere le informazioni mancanti.
Risultati principali
I quattro RCT includevano 1,194 adolescenti. Nessun RCT riportava sufficienti informazioni per valutare la randomizzazione e il metodo di assegnazione dei partecipanti ai bracci di trattamento. Il blinding era impossibile dato il tipo di intervento. Tre RCT riportavano i dati in modo completo e senza selettività nel reporting. Il confronto era con nessun intervento.
Tre RCT valutavano l’efficacia del mentoring per la prevenzione dell’uso di alcol. Due RCT davano risultati in favore del programma di mentoring: RR 0.71 (95% IC da 0.57 a 0.90, p value = 0.005). Un terzo RCT non evidenziava differenze significative.
Non è stato possibile fare una sintesi statistica dei risultati di tre RCT che valutavano l’efficacia del mentoring nel prevenire l’uso di droghe illegali. Uno riferiva un minor uso di droghe e un altro invece no, il terzo valutava solo l’uso di marijuana e non trovava differenze significative.
Un RCT valutava l’uso di sostanze senza distinguere l’alcol dalle droghe e non evidenziava differenze.
Conclusioni degli autori
Tutti e quattro gli RCT sono stati condotti negli Stati Uniti e includevano adolescenti “deprivati” e appartenenti a minoranze etniche. I partecipanti erano giovani (in due studi di 12 anni e in altri due 9-16). Al baseline, tutti gli studenti non assumevano alcol o droghe. Due RCT hanno evidenziato che il mentoring riduce il numero di adolescenti che iniziano ad assumere alcol e uno studio mostrava la sua efficacia nel ridurre i tassi di adolescenti che iniziano a usare droghe. In due studi, l’efficacia del mentoring era limitata a causa del basso numero di persone che cominciavano a usare alcol e droghe durante il periodo di studio (in uno studio l’uso di marijuana aumentava dell’1% nel gruppo di trattamento e dell’1.6% in quello di controllo; in un altro studio l’uso di droghe aumentava del 6% nel gruppo sperimentale e dell’11% in quello di controllo). Tuttavia, in un terzo studio è stato possibile valutare l’efficacia dell’intervento in quanto l’uso dell’alcol è aumentato del 19% nel gruppo sperimentale e del 27% nel gruppo di controllo
Gli studi hanno valutato programmi strutturati e non tutoraggi informali.