Quando i pazienti si sottopongono a una tomografia computerizzata a basso dosaggio per lo screening del tumore del polmone, i medici possono vedere più dei soli polmoni. Il test rileva spesso anomalie o “rilievi accidentali significativi” (significant incidental findings, SIF) non associati alla patologia per cui è stato prescritto l’esame. Un nuovo studio pubblicato su JAMA Internal Medicine evidenzia la necessità di una corretta segnalazione e gestione di questi risultati per ridurre la mortalità, i costi sanitari e le spese mediche non necessarie.
Lo studio ha preso in considerazione i dati del National Lung Screening Trial, con oltre 53.000 partecipanti di età compresa tra i 55 e i 74 anni, con una storia di fumo di 30 pacchetti/anno che avevano fumato negli ultimi 15 anni. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a sottoporsi a TC a basso dosaggio o a radiografie del torace. Sono stati programmati tre esami di screening: uno screening di base e due screening di follow-up ciascuno a distanza di un anno. Lo studio si è concentrato sui partecipanti che hanno ricevuto una TC che a oggi è l’approccio accettato per lo screening del cancro del polmone.
I risultati dello studio hanno mostrato che il 33,8% di tutti i partecipanti ha avuto un riscontro accidentale significativo nel corso dello studio, dei quali l’89,1% di interesse clinico sufficiente da meritare la segnalazione al prescrittore.
“È stato dimostrato che lo screening del cancro del polmone riduce la mortalità per cancro del polmone “, spiegano gli autori, “ma per migliorare l’efficacia in termini di costi di questo intervento, i pazienti e i loro operatori sanitari devono essere consapevoli dell’elevata probabilità di rilevamento di SIF e questi SIF devono essere opportunamente segnalati e gestiti”.
Il rilevamento di SIF ha il potenziale per identificare precocemente tumori extrapolmonari, il 22,3% dei decessi certificati nel braccio del National Lung Screening Trial. I ricercatori hanno anche scoperto che oltre il 10% di tutti gli screening mostrava segni di enfisema e/o broncopneumopatia cronica ostruttiva, che possono essere affrontati con un intervento precoce come la cessazione del fumo.
Il problema di fondo è trovare un equilibrio tra il rilevamento di condizioni gravi ed evitare test e procedure non necessari per risultati accidentali significativi che si rivelano benigni o presentano un basso rischio per il paziente. E il miglioramento della classificazione e della segnalazione dei SIF potrebbe aiutare a gestire meglio questi risultati riducendo al minimo i costi e le cure mediche inutili.
Fonte
Gareen IF, Gutman R, Sicks J, et al. Significant Incidental Findings in the National Lung Screening Trial. JAMA Intern Med. Published online May 08, 2023. doi:10.1001/jamainternmed.2023.1116